Osteopatia: le spese sono detraibili?

Quando regnano equilibrio ed armonia, il corpo umano funziona perfettamente. È quando questo non accade che entra in gioco l’osteopatia, ovvero una disciplina medica alternativa che si concentra sulla diagnosi e sul trattamento delle disfunzioni del sistema muscolo-scheletrico.

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Osteopatia: che cos’è

Mal di schiena, emicrania, dolori alla cervicale e vertigini, possono spingere il paziente a rivolgersi all’osteopata, ossia il professionista sanitario che opera al fine di individuare e correggere le disfunzioni del corpo.

Si tratta di una tecnica relativamente giovane, e tutt’oggi non ancora riconosciuta in molti Paesi europei. In Italia, ad esempio, si è iniziata a diffondere nei primi anni Novanta, dopo la nascita del ROI – Registro degli Osteopati d’Italia – con la conseguente creazione del primo istituto di Osteopatia. L’attenzione verso questa tipologia di medicina alternativa è in rapida ascesa, e sempre più persone si affidano alla cura e alla prevenzione messa in atto dai professionisti del settore.

Come funziona l’osteopatia

Proprio come la chiropratica, anche l’osteopatia ha come fine ultimo quello di stimolare la naturale capacità di recupero del fisico. Spesso viene adottato un approccio olistico, poiché il corpo viene considerato un sistema integrato. Questo significa che gli osteopati possono concentrarsi, non solo sul sistema muscolo-scheletrico, ma anche sulle interazioni tra gli organi e i tessuti viscerali.

Il segreto dell’osteopatia è nelle mani, ovvero il prezioso strumento utilizzato dai professionisti del settore per individuare la causa della disfunzione fisica. Sempre con delle tecniche manuali, come la manipolazione articolare e la mobilizzazione dei tessuti molli, l’osteopatia cerca di ripristinare l’equilibrio naturale del corpo.

I benefici dell’osteopatia

I benefici dell’osteopatia possono variare a seconda della condizione del paziente, ma generalmente includono la riduzione del dolore, l’aumento della mobilità articolare, il miglioramento della postura e la riduzione dello stress.

Oltre al trattamento di condizioni esistenti, l’osteopatia può essere utilizzata come misura preventiva. Migliorando la postura e la funzionalità muscolare, gli osteopati cercano di prevenire problemi futuri.

Chi si può rivolgere ad un osteopata

Le aree di intervento dell’osteopatia sono tante e variegate, motivo per il quale non esiste una fascia d’età specifica per il campo d’azione di un osteopata. I pazienti che possono beneficiare dei trattamenti di questa medicina alternativa possono essere anche bambini: attraverso un approccio gentile dell’osteopata si possono alleviare dolori e traumi dovuti ad otiti, bronchiti, congestioni nasali frequenti, cadute o piccoli traumi, con un conseguente controllo posturale.

Spesso anche gli sportivi si rivolgono all’osteopata, sia i praticanti a livello amatoriale che agonistico. L’osteopatia è indicata per accelerare il processo di guarigione da un trauma o un infortunio, ma può essere un valido aiuto anche per migliorare le performance e prepararsi alle imminenti competizioni.

Osteopatia: quali sono le spese detraibili?

Ogni anno, arriva il modello 730 da compilare e presentare, che sia fatto in autonomia, da un professionista oppure presso un Caf. Nello specifico ambito della cosiddetta “medicina olistica”, quando l’osteopatia è detraibile? È bene conoscere i criteri e le condizioni da rispettare al fine di poter presentare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.

In primis, la detrazione è consentita solo se il trattamento di osteopatia è effettuato da persone iscritte a una delle professioni sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute e in centri autorizzati. In pratica, non sarà possibile ottenere una detrazione fiscale se i trattamenti in questione sono stati eseguiti da un osteopata non qualificato come medico.

Grazie a degli aggiornamenti recenti delle normative, ad oggi non è necessaria la prescrizione medica per poter beneficiare della detrazione.

Quali sono i documenti necessari al fine della detrazione

Per poter beneficiare della detrazione fiscale delle spese sostenute per trattamenti osteopatici, occorre presentare una documentazione precisa di quanto avvenuto, che può essere sintetizzata in due punti chiave:

  • documento fiscale: è necessario disporre di una fattura emessa dal professionista sanitario che contenga una descrizione dettagliata della prestazione effettuata. La fattura deve necessariamente includere il codice fiscale del professionista e del paziente, oltre a dettagli sulla data e l’importo della prestazione.
  • metodo di pagamento tracciabile: il pagamento delle spese deve essere effettuato attraverso metodi tracciabili, come carta di credito, bonifico bancario sull’IBAN specifico, o assegno. I pagamenti in contanti non sono ammessi, tranne nei casi in cui la prestazione è fornita da una struttura sanitaria pubblica o privata convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Quali spese sono detraibili nel 730?

In Italia è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 19% per le spese sanitarie sostenute, comprese quelle relative a farmaci, ticket sanitari, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche e chirurgiche, analisi, cure termali, spese sanitarie per l’osteopatia, dispositivi medici con marchio CE, occhiali e lenti da vista. Tuttavia, è importante tenere presente che tale detrazione si applica alle spese sanitarie superiori a € 129,11. Si tratta di un importo soggetto a revisione periodica, motivo per il quale occorrerebbe sempre visionare gli aggiornamenti della normativa.

Assicurazione sanitaria e trattamenti di osteopatia

Un numero sempre crescente di persone, sceglie di affidarsi ad un’assicurazione medica privata, al fine di poter contare su un’assistenza maggiore e che eviti le lunghe attese tipiche della sanità pubblica odierna. L’assicurazione per il rimborso delle spese mediche, costituisce una tutela maggiore per l’assicurato e la sua famiglia, qualora la polizza sia estesa al suo nucleo familiare. A seconda della compagnia di riferimento e del contratto sottoscritto, la polizza sanitaria può prevedere il rimborso di spese extraospedaliere e quotidiane, come ad esempio i trattamenti di fisioterapia o di osteopatia. In quest’ultimo caso, è bene sottolineare che le spese sanitarie per l’osteopatia devono sempre essere documentabili con una prescrizione da parte del professionista.

Perché scegliere BenEssere inSalute di Groupama

Poter contare su un’efficiente assicurazione sanitaria, permette di vivere più serenamente la propria vita quotidiana. Nella sfortunata eventualità di dover ricorrere a terapie, interventi chirurgici, degenze ospedaliere o trattamenti osteopatici, a seguito di un trauma o infortunio, la copertura di una giusta protezione come BenEssere inSalute di Groupama Assicurazioni può rivelarsi uno strumento molto prezioso. Trattandosi di una polizza altamente modulabile, è possibile costruirla secondo le proprie esigenze, optando per specifiche garanzie, come ad esempio quella per i grandi interventi chirurgici, la formula base per il ricovero, oppure la garanzia base per interventi chirurgici forfait.

Tra le coperture aggiuntive, che possono essere integrate nell’assicurazione Groupama BenEssere in Salute, figurano anche le cure fisioterapiche da infortunio, che prevedono sia trattamenti di fisioterapia che di osteopatia, se prescritti da un medico specialista. Queste terapie, a seguito di un trauma, possono essere anche durature, e articolarsi in molte sedute. Proprio per questo motivo, poter contare su un rimborso delle spese può agevolare una situazione già di per sé abbastanza spiacevole.

Pubblicato il 8 Aprile 2024

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