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Tuttavia, la convivenza con un animale comporta anche responsabilità precise, sia etiche che giuridiche. Una delle situazioni più delicate è quella in cui il cane, per paura o aggressività, morde una persona o provoca danni materiali. In questi casi il proprietario si trova a dover rispondere in prima persona, con conseguenze economiche e legali che possono essere molto pesanti.
Ecco perché negli ultimi anni le polizze assicurative per animali domestici, in particolare quelle di responsabilità civile, hanno assunto un ruolo centrale. Ma cosa coprono davvero? E come funziona in concreto la tutela se il cane morde qualcuno?
La base giuridica: il Codice Civile e le responsabilità del proprietario
Il punto di partenza è l’articolo 2052 del Codice Civile, che stabilisce in maniera inequivocabile: “Il proprietario di un animale, o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.”
In altre parole, chi ha la custodia di un cane risponde oggettivamente dei danni causati. Non è necessario dimostrare una colpa diretta, come la negligenza o la disattenzione: basta che il cane abbia provocato il danno. L’unica eccezione ammessa è il caso fortuito, ovvero un evento imprevedibile e inevitabile che interrompe il nesso di causalità.
Nella pratica, se un cane morde un passante, aggredisce un altro animale o provoca un incidente facendo cadere una persona, il proprietario dovrà risarcire i danni. Ed è qui che entra in gioco l’assicurazione.
Cosa copre una polizza di responsabilità civile per cani
La polizza RC copre i danni che il cane causa a terzi. Si parla di “terzi” per indicare chiunque non appartenga al nucleo familiare del proprietario: un vicino di casa, un passante, un altro animale.
Le coperture includono sia i danni fisici (morsi, lesioni, spese mediche, riabilitazione) sia i danni materiali (oggetti danneggiati, proprietà rovinate). In alcuni casi è prevista anche la copertura se l’animale viene temporaneamente affidato a parenti, amici o a un dog sitter.
In alcuni casi, altre garanzie efficaci possono integrare la protezione: spese legali in caso di contenzioso, assistenza veterinaria per l’animale, consulenze e persino servizi di supporto in viaggio.

Assicurazione per cani e gatti: perché può fare la differenza
Chi condivide la propria vita con un cane o un gatto sa bene quanto siano molto più che semplici animali domestici: sono compagni fedeli, parte integrante del quotidiano, una presenza affettiva costante e insostituibile.
Quali sono le esclusioni più comuni?
Non tutte le situazioni sono coperte. La maggior parte delle polizze, infatti, esclude i danni derivanti da un uso professionale del cane (come per esempio attività venatorie o sportive), i danni provocati con dolo dal proprietario, oppure quelli derivanti da una gestione contraria alla legge (il mancato uso di guinzaglio o museruola quando obbligatori).
Un ulteriore aspetto importante riguarda le razze considerate a rischio: alcune compagnie possono prevedere condizioni particolari, come franchigie più alte o premi assicurativi maggiorati.
La polizza per animali domestici è obbligatoria?
Salvo specifiche eccezioni, in Italia l’assicurazione per i cani non è obbligatoria. La legge, infatti, prevede l’obbligo di stipulare una polizza soltanto quando l’animale viene inserito nel Registro dei cani a rischio elevato di aggressività, aggiornato dai servizi veterinari. Questo significa che la copertura assicurativa non dipende dalla razza o dalla taglia del cane, ma da episodi concreti di aggressione che rendono necessario un intervento a tutela dei terzi.
Prevenzione e comportamento responsabile
Avere un’assicurazione non esonera dalle buone pratiche di gestione. Guinzaglio e museruola, ove previsti, non sono semplici obblighi legali, ma veri e propri strumenti di sicurezza. L’addestramento del cane, la socializzazione fin dai primi mesi e il rispetto dei protocolli sanitari (vaccinazioni, microchip) riducono drasticamente il rischio di incidenti.
Cosa fare in caso di morsicatura?
Se il cane morde qualcuno, è fondamentale agire tempestivamente. Occorre innanzitutto soccorrere la persona ferita e chiamare, se necessario, i servizi sanitari. Successivamente, il fatto va denunciato all’assicurazione, fornendo documentazione medica, testimonianze e, se possibile, fotografie.
Più la segnalazione è completa e tempestiva, più rapido sarà il processo di valutazione e liquidazione del danno. In assenza di copertura, invece, il proprietario dovrà affrontare direttamente le richieste di risarcimento.

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Quanto può costare un risarcimento in caso di morso da parte del cane?
Per capire l’impatto economico, basta considerare che una singola morsicatura può generare: spese di pronto soccorso, punti di sutura, visite specialistiche, terapie antibiotiche e, nei casi più gravi, interventi chirurgici ricostruttivi. A ciò si aggiungono eventuali risarcimenti per invalidità temporanea o permanente, oltre a danni morali e psicologici.
Non è raro che i costi superino le decine di migliaia di euro, una cifra insostenibile per la maggior parte delle famiglie. Una polizza diventa quindi non solo uno strumento di protezione, ma una forma di garanzia di stabilità economica.
La soluzione proposta da Groupama Assicurazioni
La convivenza con un cane è una fonte inesauribile di affetto, ma comporta anche responsabilità precise. La legge italiana stabilisce chiaramente che il proprietario risponde dei danni causati dall’animale, e un singolo episodio può avere conseguenze economiche rilevanti. Le polizze dedicate agli animali domestici offrono quindi una tutela concreta: coprono danni fisici e materiali, garantiscono assistenza legale e supporto veterinario, e possono includere protezioni aggiuntive, come l’affidamento temporaneo o i viaggi.
In questo scenario, la soluzione Casa Senza Confini Pet di Groupama Assicurazioni si distingue per la modularità delle garanzie, che vanno dalla diagnostica agli interventi chirurgici, fino alla copertura RC e alla tutela legale, con condizioni specifiche per i cani appartenenti a razze considerate a rischio. Scegliere una polizza come Casa Senza Confini significa tutelare non solo se stessi e la propria famiglia, ma anche assicurare che la convivenza con l’animale resti un’esperienza serena, sicura e fonte di affetto.
L’articolo in breve
Il cane è parte della famiglia, ma la sua gestione comporta anche responsabilità giuridiche: in caso di morsicatura o danni a terzi, il proprietario risponde secondo l’articolo 2052 del Codice Civile, salvo caso fortuito. Le polizze di responsabilità civile per animali domestici coprono danni fisici e materiali causati dal cane, incluse eventuali spese legali o veterinarie. Pur non essendo obbligatoria, l’assicurazione diventa essenziale per proteggersi da risarcimenti che possono raggiungere decine di migliaia di euro. La soluzione Casa Senza Confini Pet di Groupama Assicurazioni offre garanzie modulari, tutela legale e copertura RC, assicurando serenità e protezione completa.
Pubblicato il 23 Ottobre 2025






