Aderire ad una forma pensionistica complementare consente di costruire una pensione integrativa in aggiunta a quella corrisposta dal sistema previdenziale pubblico e permette di usufruire di un importante vantaggio fiscale, per sé o per i familiari fiscalmente a carico.
La previdenza complementare – capirne di più
Quando si parla di previdenza complementare o integrativa si fa riferimento ad un sistema di forme pensionistiche complementari , ossia a quegli strumenti, che, a fronte del versamento di una somma proporzionata alle proprie entrate, garantiscono al raggiungimento dell’età pensionabile una rendita aggiuntiva “privata” rispetto alla pensione erogata dall’Inps.
Per saperne di più, qui trovi una breve guida per orientarti nel mondo della previdenza integrativa.
Il sistema previdenziale italiano
Nel 2021, in Italia, si contano oltre 16 milioni di pensionati, un dato pari al 27% del totale della popolazione italiana. Il dato è uno dei fattori di squilibrio del sistema pensionistico italiano:
- Elevata aspettativa di vita
- Basso tasso di natalità
- Aumento dei pensionati, diminuzione dei lavoratori attivi
- Ingresso tardivo dei giovani nel mondo del lavoro
- Precarietà
- Disoccupazione
Nonostante il sistema risulti quindi solido, con l’avanzare del tempo i tempi di pensionamento tendono quindi ad allungarsi e l’importo medio delle pensioni ad abbassarsi.
Orientati nel mondo della Previdenza con Groupama
Oltre alla guida, con Groupama Assicurazioni puoi orientarti al meglio nel mondo della previdenza integrativa grazie a:
- Il tuo Agente Groupama, al quale potrai sempre rivolgerti per ricevere una consulenza sulle soluzioni più adatte ai tuoi bisogni previdenziali, massimizzando l’efficienza fiscale;
- Simulatore di Prestazioni Pensionistiche – grazie a questo strumento potrai calcolare l’importo della tua pensione e quantificare le integrazioni di cui avrai bisogno per mantenere il tenore di vita che desideri.
Inoltre, se hai già aderito al Fondo Pensione Aperto di Groupama, puoi accedere in qualsiasi momento all’Area Aderenti per consultare online la tua posizione.
Scarica la newsletter
Vuoi conservare un promemoria sintetico di quanto letto nell’articolo? Scarica la “Newsletter Risparmi e Investimenti” in formato PDF. In questo numero trovi:
- Sintesi: il ritorno delle obbligazioni
- Imparare ad investire: come farlo nel modo giusto
- La previdenza complementare: cos’è e perché è importante per il tuo futuro
Pubblicato il 9 Maggio 2023
Articoli correlati
Educazione finanziaria: cos’è e perché è importante
Risparmiare, investire e diversificare le risorse a disposizione puntando su vari settori è parte del processo di educazione finanziaria che non può prescindere dall’essere un argomento centrale nel 2024.
TFM: SIGNIFICATO, COME FUNZIONA E QUANDO VIENE TASSATO
Strumento di tutela per gli amministratori e fonte di risparmio per le aziende, il TFM o Trattamento di Fine Mandato è, a tutti gli effetti, una buonuscita dedicata alle figure societarie manageriali, alla stregua del TFR per i lavoratori dipendenti, che segue una serie di regole relative alla tassazione e alla posizione contributiva del beneficiario.
Primo rischio assoluto: la differenza con il valore intero
Una delle clausole delle polizze assicurative che richiede particolare attenzione, soprattutto durante la fase di contrattazione con la compagnia assicurativa, riguarda il calcolo del potenziale risarcimento a cui si avrebbe diritto nel caso in cui il rischio previsto nella polizza si verificasse.
Qual è la differenza tra fondi pensione chiusi e aperti
Per costruire una strategia concreta per il proprio futuro, che tenga conto tanto dell’aspetto professionale quanto di quello familiare e degli obiettivi personali, è necessario pensare in grande, analizzando, prima di tutto, il quadro economico nel suo insieme, al fine di avere un disegno il più possibile puntuale.
TFR in azienda oppure TFR Fondo Pensione: cosa conviene?
Il Trattamento di fine rapporto è un elemento retributivo che, pur maturando in ogni mese di vigenza del contratto, è liquidato solo alla cessazione del rapporto. Ogni dipendente deve scegliere dove accantonare il proprio TFR. Le opzioni sono due: lasciarlo in azienda o conferirlo in un Fondo Pensione.