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Classi di merito assicurazione: cos’è e come si calcola

La classe di merito CU è un indicatore fondamentale che misura la sinistrosità di un automobilista, cioè il suo “storico alla guida”. In base al numero di incidenti registrati sull’attestato di rischio, viene assegnata una specifica classe di merito auto.

Grammatica
8 min di lettura
Classi di merito assicurazione: cos'è e come si calcola

Cos’è la classe di merito

Il sistema delle classi di merito nell’assicurazione auto si fonda su un meccanismo Bonus/Malus, pensato per premiare i comportamenti virtuosi alla guida e penalizzare quelli a rischio. Il punteggio iniziale viene determinato sulla base della sinistrosità, calcolata grazie all’attestato di rischio. È qui che, per ogni automobilista, viene tracciata la cronologia degli incidenti occorsi nei dieci anni assicurativi precedenti.

Dal 2005, grazie all’IVASS, è stata introdotta la classe di merito universale (CU), una scala oggettiva valida per tutte le compagnie. Ogni compagnia può continuare ad applicare criteri interni, ma la CU resta il riferimento standard per valutare la rischiosità del conducente.

L’attestato di rischio – obbligatoriamente digitale dal 2015 – deve riportare sia la classe di merito interna, specifica della compagnia, sia la classe universale. Questo consente al cliente di cambiare compagnia assicurativa senza perdere il proprio storico, garantendo trasparenza e uniformità nel sistema.

Attestato di rischio: a cosa serve e dove trovarlo

Se l’intenzione è quella di cambiare la compagnia assicurativa della propria auto o moto, potrebbe essere necessario un documento che tutti i guidatori possiedono, ma che spesso, per via dello scarso utilizzo, viene dimenticato.

Come funziona la classe di merito

Comprendere come funziona la classe di merito è semplice: ogni anno, in prossimità del rinnovo della polizza, la compagnia aggiorna la classe in base al numero di sinistri con responsabilità. Se l’anno assicurativo si chiude senza sinistri, il cliente scende di una classe. Al contrario, anche un solo incidente con colpa può comportare un aumento fino a tre classi.

Il calcolo della classe di merito avviene automaticamente e influenza direttamente il premio assicurativo da pagare. Le classi vanno dalla 1 (la migliore) alla 18 (la peggiore). L’ingresso nel sistema assicurativo parte dalla classe 14: da lì, si scala verso il basso con una guida prudente e si avanza con comportamenti rischiosi.

I vantaggi della classe di merito più bassa sono evidenti: maggiore è la virtuosità, minore è il premio da versare. Di conseguenza, il sistema incoraggia la prudenza e la prevenzione.

La classe di merito si applica al veicolo o alla persona?

La classe di merito è legata al proprietario del veicolo, non al contraente della polizza. Questo significa che se un figlio stipula l’assicurazione per un’auto intestata al genitore, il calcolo della classe di merito sarà effettuato sulla base della storia assicurativa del genitore.

Come verificare o calcolare la mia classe di merito?

Per controllare la propria classe, è sufficiente accedere all’attestato di rischio tramite l’area personale della compagnia assicurativa. In alternativa, il sito ANIA consente di verificare la CU inserendo la targa del veicolo. Un altro modo per conoscere la propria posizione è affidarsi ai comparatori online, che grazie al collegamento diretto con il database ANIA restituiscono in pochi secondi la classe corretta.

Il calcolo della classe di merito si basa su un sistema a scaglioni: un sinistro con almeno il 50% di colpa comporta un aumento di due classi, due sinistri fanno salire di cinque classi, mentre con tre o più incidenti si sale di otto classi. Al contrario, ogni anno senza sinistri consente di scendere di una classe, migliorando così la propria posizione.

Bonus protetto: cos’è, cosa significa e come funziona

Quando si è alla guida di un’auto, specie se in città e nel bel mezzo del traffico congestionato, una semplice distrazione può portare a delle conseguenze spiacevoli. Gli incidenti stradali, infatti, avvengono nelle più disparate occasioni e accadono anche a chi reputa di adottare una guida attenta e sicura.

Classe di merito: come aumenta e quando cambia

Ogni incidente con responsabilità comporta un peggioramento della classe. Ad esempio, un sinistro fa passare dalla classe 14 alla 16, e con due o più eventi si può salire ancora più rapidamente. Per sinistri lievi, alcune compagnie consentono di evitare il malus rimborsando direttamente l’importo liquidato.

Esiste inoltre la possibilità di mantenere invariata la classe grazie alla clausola del bonus protetto. Questo vantaggio della classe di merito consente di evitare l’aumento del premio dopo il primo sinistro con colpa, a fronte del pagamento di un piccolo sovrapprezzo. Va però ricordato che il bonus protetto tutela solo la classe interna, non quella universale.

Di quanto aumenta l’assicurazione dopo un sinistro?

Le ripercussioni economiche di un sinistro possono essere consistenti. Il passaggio dalla classe 1 alla 3, ad esempio, può quasi raddoppiare il premio. Per i neopatentati, l’aumento in seguito a un incidente può toccare anche il 200%, mentre per un guidatore esperto la maggiorazione si aggira intorno al 20-25%.

Dopo quanto tempo si perde la classe di merito e come mantenerla

L’attestato di rischio, utilizzato nelle assicurazioni RC Auto ha una validità di cinque anni dalla data di scadenza dell’ultima polizza a cui fa riferimento. Entro questo periodo, è possibile utilizzare l’attestato per stipulare una nuova polizza mantenendo la classe di merito acquisita, oppure per rinnovare la polizza esistente

Cosa fare se necessiti di assistenza stradale?

Chiama il numero verde 800.713.974 oppure accedi all’App My Groupama e richiedi assistenza in pochi tap.

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Come ereditare la classe di merito

La Legge Bersani (Legge 40/2007) consente di ereditare la classe di merito di un familiare convivente, a patto che si tratti di un nuovo veicolo (anche usato, con passaggio di proprietà). Questo strumento ha reso più accessibile la sottoscrizione della polizza RCA per i giovani neopatentati, altrimenti costretti a partire dalla classe 14.

Nel 2020, con la RC Auto Familiare, si è fatto un ulteriore passo avanti: oggi la classe di merito può essere estesa anche a veicoli di diversa tipologia (es. da moto ad auto) e anche in fase di rinnovo, purché non vi siano sinistri negli ultimi cinque anni.

Quanto alla possibilità di ereditare la classe di un defunto, la normativa prevede che solo il coniuge in comunione dei beni possa farlo, intestando a sé il veicolo. In assenza di coniuge, si può scegliere di intestare l’auto all’erede con la classe di merito più vantaggiosa, pur senza ereditarla in senso formale.

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E se desideri proteggere anche la tua classe di merito, puoi attivare l’opzione bonus protetto: una tutela preziosa che ti consente di conservare la tua posizione anche in caso di sinistro con responsabilità. Il tutto con la qualità e l’affidabilità di una compagnia che premia davvero ogni comportamento virtuoso alla guida.

Grazie al sistema esclusivo di assegnazione delle classi di merito, i clienti più virtuosi possono progredire dalla classe 1 fino alla 1J, ottenendo un riconoscimento tangibile della propria prudenza su strada.

L’articolo in breve

La classe di merito è un punteggio che riflette la sinistrosità di un automobilista e incide direttamente sul premio assicurativo. Si parte dalla classe 14 e, con una guida virtuosa, si può scendere fino alla 1. Il sistema Bonus/Malus premia chi non causa incidenti e penalizza chi è responsabile di sinistri, aumentando la classe. La classe è legata al proprietario del veicolo e si può consultare sull’attestato di rischio. Grazie alla Legge Bersani e alla RC Auto Familiare, è possibile ereditare una classe più favorevole. Groupama tutela la tua classe anche in caso di sinistro con l’opzione bonus protetto.

Pubblicato il 9 Luglio 2025

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