L’agevolazione fiscale introdotta, nota come Superbonus 110%, riconosce a privati e condomini una detrazione maggiorata per l’effettuazione di determinati interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico. Se la cessione del credito d’imposta rappresenta un’opportunità da sfruttare per la tua impresa edile, l’aumento degli interventi espone ulteriormente ai rischi tipici dell’attività.
Indice
Superbonus: come funziona?
I vantaggi del Superbonus 110% si riflettono anche sulle imprese edili che vedono aumentare la domanda per l’effettuazione degli interventi agevolati. La nuova misura fiscale introdotta dal Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 prevede, in aggiunta alla detrazione diretta, due ulteriori modalità di fruizione del credito d’imposta: lo sconto in fattura e la cessione del credito al sistema bancario e finanziario (comprese le compagnie assicurative). Facciamo però un passo indietro scoprendo cos’è il Superbonus 110%. Questa misura di incentivazione ha l’obiettivo di rilanciare l’economia, promuovere l’efficientamento energetico e la riqualificazione sismica del patrimonio immobiliare italiano.
Il Superbonus 110% è riconosciuto per due tipologie di interventi:
- i lavori di efficientamento energetico (cd. Super Ecobonus);
- gli interventi di adeguamento antisismico (cd. Super Sismabonus).
L’incentivo consiste in una detrazione fiscale pari al 110% che si applica sulle spese sostenute da privati e condomini, a partire dal 1° luglio 2020. L’azienda edile viene chiamata in causa se il beneficiario decide di esercitare l’opzione dello sconto in fattura. In questo caso, se la tua azienda ha effettuato il lavoro, viene applicato uno sconto in fattura fino al 100% del valore della fattura. Il cittadino non ha alcun esborso economico, mentre la tua impresa edile si vede riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato. Questo credito è utilizzabile in quote annuali di pari importo: cinque quote per lavori effettuati nel 2020 e 2021, quattro per quelli sostenuti nel
2022.
Il calcolo è presto fatto. In caso di lavori per una cifra di 10.000 euro, se la tua azienda applica uno sconto pari al 100% della fattura, il credito riconosciuto sarà di 11.000 euro. La tua impresa, ottenendo un maggior volume di lavoro, può così accrescere il suo fatturato. In alternativa, tuttavia, il cliente può farsi interamente carico del costo del lavoro
e utilizzare la detrazione in via diretta oppure indiretta. Nel primo caso, beneficerà del credito d’imposta in compensazione (quindi direttamente in dichiarazione dei redditi); nel secondo caso, potrà cedere il proprio credito d’imposta a terzi (compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari).
Superbonus per imprese edili: tutti i vantaggi
Il superbonus 110% è stato pensato per favorire il rilancio di un settore fondamentale dell’economia italiana: l’edilizia. Il vantaggio maggiore è quello di poter cedere il credito d’imposta a un prezzo sostenibile. A fronte dello sconto in fattura, l’impresa edile beneficerà del credito d’imposta a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. A quel punto ci sono due strade da poter percorrere. Si può scegliere di usare il credito in compensazione e quindi usufruire della “superdetrazione” del 110% negli anni successivi, oppure si può cedere il credito e ottenere subito la liquidità.
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Se la cessione del credito d’imposta rappresenta senza dubbio un’opportunità da sfruttare per la tua impresa edile, l’aumento degli interventi espone ulteriormente ai rischi tipici dell’attività. L’apertura di un cantiere può comportare la possibilità di arrecare dei danni a chi vi lavora, al committente e ai terzi in genere; tutelare il proprio lavoro e mitigare i rischi connessi al suo svolgimento è il dovere di ogni buona impresa.
Groupama ha definito un’offerta per la tua impresa edile che comprende tutte le coperture di cui hai bisogno:
- Polizza CAR, per tutelarti dai danni materiali che una tua opera potrebbe subire durante l’esecuzione dei lavori (comprendendo anche i particolari interventi previsti dal Superbonus);
- Polizza Decennale Postuma, per tutelarti nei dieci anni successivi al completamento dell’intervento edilizio (comprendendo anche i particolari interventi previsti dal Superbonus);
- Polizza Responsabilità Civile, per far fronte a richieste di risarcimento conseguenti a danni cagionati a persone e/o cose in dipendenza dell’effettuazione delle proprie attività.
Pubblicato il 8 Novembre 2021